Il 2020 è stato un anno particolare, che però non ha fermato la raccolta dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche domestici. Ce lo confermano i dati del Centro di Coordinamento RAEE che evidenziano un incremento del +6,4% nell’ultima parte dell’anno appena trascorso. Un risultato che ha permesso di superare le 365.000 tonnellate totali, pari a un milione di kg al giorno. Un risultato impressionante se si considerano tutte le difficoltà legate alla pandemia Covid.

Il quarto trimestre del 2020, infatti, ha registrato un incremento superiore al 9% rispetto agli stessi tre mesi del 2019.

Raggruppamenti e macroaree: il focus

Nel trimestre ottobre-dicembre, Sud e Isole si distinguono per un maggiore incremento della raccolta con un +17% e un picco del +21% riguardante il Raggruppamento dei Grandi Bianchi (R2).
Buoni anche i risultati di Nord e Centro che, rispetto al 2019, raggiungono un aumento del 7%.

Il Raggruppamento che è salito al primo posto nella classifica dei RAEE più raccolti è quello dei Grandi Bianchi (R2) con +11% nell’ultima parte dell’anno, seguito da piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) con +9%, TV e monitor (R3) con +8% e apparecchi refrigeranti (R1) con +7%.

A chiudere in negativo solo le sorgenti luminose (R5) con -2%, comunque in rialzo rispetto al trimestre precedente che aveva registrato -5%.

Tasso di puntualità

Nel 2020, si conferma massima l’efficienza dei Sistemi Collettivi che hanno gestito 201.131 ritiri sull’intero territorio nazionale, registrando una media di 564 missioni al giorno (in un range che va dai 191 ritiri/giorno di aprile a un massimo di 703 ritiri/giorno di giugno).

L’ultimo trimestre del 2020 supera quello del 2019 con +8,28% (pari a 4.117 ritiri in più) evidenziando una puntualità del 99,65%.

I numeri raggiunti dal CDC RAEE sono in linea con i risultati di Erion nel 2020: 300.000 tonnellate di e-waste gestite di cui oltre 260.000 di RAEE domestici (più 9.500 tonnellate di Rifiuti Professionali e oltre 29.600 tonnellate di Rifiuti di Pile e Accumulatori). Quantità che supera del 4% quella registrata nel 2019, paragonabile al peso di 41 Tour Eiffel.

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