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RAEE, la raccolta nazionale in calo del 6,2% nel primo trimestre 2023

Lo rivela il primo bollettino dell’anno diramato dal Centro di Coordinamento RAEE. A pesare sul risultato complessivo c’è il calo del Raggruppamento R3, condizionato dal termine dell’erogazione del Bonus tv

La raccolta nazionale di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche chiude il primo trimestre del 2023 in calo del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2022.

L’effetto della conclusione del Bonus tv
È quanto si apprende dal primo bollettino annuale del Centro di Coordinamento RAEE, secondo il quale, tra gennaio e marzo del 2023, sono state avviate a corretto riciclo 84.868 tonnellate di RAEE, contro le 90.445 del 2022. Il calo, spiega il CDCRAEE, “è però totalmente determinato dal raggruppamento 3: sono infatti più di 8.000 le tonnellate di tv e monitor “mancanti”, un rallentamento dovuto alla conclusione dell’erogazione del Bonus tv, che aveva invece trainato la raccolta nel primo trimestre dell’anno precedente”. Secondo il Rapporto è, invece, positivo l’andamento di tutti gli altri Raggruppamenti, a partire da R5 (Sorgenti luminose) che ha registralo la crescita maggiore, +9,8% rispetto al 2022, seguito da R1 (Freddo e Clima) con +8,5%; R2 (Grandi Bianchi) con +3,3% R4 (Piccoli elettrodomestici), con +3%.

La raccolta nelle tre macroaree italiane
Il rallentamento maggiore si è registrato nelle regioni del Sud Italia, nelle quali la raccolta di RAEE del primo trimestre 2023 è diminuita del -11,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Meno negative le macroaree Nord e Centro, rispettivamente con -4,6% e -4%. Considerando però l’andamento senza l’impatto negativo di R3 le tre zone mostrerebbero un andamento positivo: +4,0% a Nord, +6,4% nel Centro e +5,3% a Sud. Analizzando il dettaglio della raccolta presso le diverse tipologie di siti, emerge la crescita dell’incidenza dei centri di raccolta comunali (78,5% a fronte del 74,4% del 2022) mentre decresce leggermente quella dei luoghi di raggruppamento della distribuzione (21,4% rispetto al 25,6% dell’anno precedente). La raccolta delle altre tipologie di servizio si attesta allo 0,1%.

La situazione delle infrastrutture in Italia
Il bollettino del CDC RAEE si chiude con un focus sui centri di raccolta comunali dislocati nel nostro Paese che, attualmente sono 4.279. Il 58% – riporta il bollettino – si trova nelle regioni del Nord, il 15% nella macroarea Centro, il 27% al Sud. Considerando la quantità di CdR ogni 100.000 abitanti il risultato è il seguente: 9 al Nord; 5 al Centro; 6 al Sud. La macroarea Nord, caratterizzata da una maggiore disponibilità di infrastrutture, eccelle in quanto a volumi di RAEE raccolti: nel 2022 le regioni settentrionali hanno raccolto oltre il 50% del quantitativo nazionale, mantenendo così il primato raggiunto già negli anni precedenti. Le macroaree Centro e Sud, a fronte di una minore presenza di strutture, vedono aumentare il contributo della raccolta effettuata da parte dei luoghi di raggruppamenti della distribuzione: lo scorso anno i rivenditori di AEE hanno ritirato rispettivamente il 25,9% e il 25,4% dei RAEE totali raccolti nelle macroaree, rispetto al 22,6% del Nord Italia“.