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Raccolta RAEE: Puglia all’ottava posizione in Italia. Quasi 11.200 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature lettrici ed elettronici domestici gestiti da Erion WEEE nel 2024, equivalenti al peso di 31 airbus a380

Evitate emissioni pari a 101.172 tonnellate di CO2 e risparmiati oltre 18.560.000 kWh di energia elettrica. Bari prima provincia (con oltre 3.800 tonnellate di RAEE), segue Lecce (oltre 3.100 tonnellate) mentre chiude la classifica Barletta-Andria-Trani con 524 tonnellate

Nel 2024 Erion WEEE, il Consorzio del Sistema Erion dedicato ai Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ha gestito in Puglia quasi 11.200 tonnellate di RAEE Domestici, equivalenti al peso di 31 airbus A380, facendo posizionare la regione all’ottavo posto nella classifica delle più virtuose d’Italia.

La raccolta dei RAEE in Puglia

Tra i RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Puglia prevalgono frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (Raggruppamento R1) con oltre 4.270 tonnellate; quasi 3.750 tonnellate sono invece, rappresentate da lavatrici, lavastoviglie e forni (R2). Terza posizione per i RAEE del Raggruppamento R3 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica) con più di 2.350 tonnellate; segue R4 (Tv e monitor) con 818 tonnellate e infine R5 (sorgenti luminose) con 8 tonnellate. Il corretto trattamento dei RAEE Domestici gestiti da Erion WEEE in Puglia ha permesso di riciclare: quasi 5.800 tonnellate di ferro, pari al peso di 12 treni Frecciarossa; più di 1.570 tonnellate di plastica, equivalenti a quasi 628.573 sedie da giardino; 279 tonnellate di rame, pari a 314 km di cavi e 256 tonnellate di alluminio, pari a più di 116.250 pentole in alluminio da 28 cm.

I benefici ambientali

Grazie alla gestione virtuosa dei RAEE Domestici nella regione, Erion WEEE ha evitato l’emissione in atmosfera di 101.172 tonnellate di CO2 (come la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 101 kmq, esteso poco meno del comune di Mesagne) e ha permesso il risparmio di oltre 18.560.000 di kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 17.150 abitanti, poco più piccola del comune di Gallipoli).

Bari al primo posto fra le provincie

“I numeri della Puglia, in calo del 3,8% rispetto al 2023, evidenziano le difficoltà che il nostro Paese incontra nella transizione all’economia circolare” – sottolinea Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE“Anche a livello regionale, la macchina della raccolta dei RAEE è stata lenta e spesso bloccata da un’eccessiva burocrazia, causando un effetto domino già noto: non c’è recupero di materiali senza riciclo, ma non c’è riciclo senza raccolta. A livello nazionale, i risultati di raccolta dei RAEE sono ancora troppo lontani dal target fissato dall’Unione Europea. Per centrare l’obiettivo, l’Italia dovrebbe raccogliere circa 12 kg di rifiuti elettrici ed elettronici per abitante, mentre attualmente è ferma a 6 kg. Confidiamo che le recenti misure legislative adottate dal Parlamento italiano possano rappresentare un nuovo punto di partenza, grazie alle semplificazioni, alle campagne di comunicazione e alla reale collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: comuni, negozianti, cittadini e consorzi. In questo processo, che è già iniziato, siamo sicuri che anche la Puglia darà, come sempre, un contributo fondamentale in chiave di sostenibilità e tutela del territorio.”

Nella graduatoria delle provincie, Bari è al primo posto, con oltre 3.800 tonnellate di RAEE Domestici gestiti, seguita da Lecce (oltre 3.100 tonnellate); Brindisi (più di 1.600 tonnellate), Taranto (quasi 1.080 tonnellate), Foggia (1.041 tonnellate) e, in fondo alla classifica Barletta-Andria-Trani con 524 tonnellate. Con le oltre 11.200 tonnellate avviate al corretto trattamento, la Puglia non riesce a superare i risultati dell’anno precedente, registrando un calo del -3,8%. Un risultato riconducibile a un disinteresse generalizzato verso il tema: in teoria i RAEE vengono identificati come strategici per l’economia del Paese, eppure di fatto, a parte poche iniziative promosse da singole realtà come Erion WEEE, nel corso del 2024 non sono state messe in atto azioni concrete e concertate a supporto della crescita del settore.